Barghe - Guida Turistica

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.: BARGHE
 Barghe è un comune di 1.123 abitanti della provincia di Brescia, in Valle Sabbia.
 Barghe è un piccolo centro della Media Valle Sabbia che deve il suo sviluppo, fin dall'antichità, alla posizione che occupa in questo territorio come punto di incontro di importanti vie di comunicazione.
 Secondo la tradizione e il parere di alcuni studiosi, molti secoli fa inun certo punto della valle al riparo di un'imponente parete rocciosa eben esposta al sole, alcuni valligiani costruirono delle tettoie recintate per custodire animali domestici: capre, mucche, pecore. Sembra siano state queste baracche di legno ad originare il nome di Barghe.Esiste tutta una sequela di derivazioni linguistiche che confermerebbero questa ipotesi. Dal tedesco "Borcke" per corteccia d'albero a "Bark", "Bergen", "'Bairgam". Più vicino al nostro tempo troviamo "Barco" per indicare una barchessa, una costruzione arieggiata. A fianco di questi recinti uso stalla sorsero anche le prime abitazioni fino a formare il primo nucleo storico del futuro e attuale comune di Barghe. E partiamo dalle prime notizie storicamente documentate per arrivare al nostro secolo.
 Il Cristianesimo, penetrato in valle attraverso le maglie dell'impero romano, era già stato acquisito dalle genti valsabbine verso il quinto, sesto secolo, anche perchè i valligiani, durante il vuoto di autorità civile e politica seguito al crollo dell'impero, ritrovarono nella gerarchia ecclesiastica l'unico appoggio, allora possibile, per la restaurazione e il mantenimento dell'ordine.Nel secolo VIII esistevano cinque pievi: Vobarno, Provaglio, Bione, Savallo e Idro. Attorno ad esse gravitò per molto tempo la vita religiosa e civile delle piccole comunità vicine.
 Barghe faceva parte della pieve di Provaglio. L'autorità era del vescovo e, in sua vece, del pievano con pieni poteri di pubblico ufficiale. Nelle pievi, oltre le funzioni religiose, si curarono per vari secoli gli interessi intimamente connessi con la vita secolare. Dopo la ferrea legge di dominio praticata dall'impero, proprio nelle pievi nacque il senso del comune, la cosiddetta "democrazia". Si discuteva dell'uso e della cura del patrimonio collettivo: boschi, malghe, pascoli, strade, cespiti di varia provenienza e di comune interesse, compra-vendita e scambio di informazioni. Più tardi, l'autorità del vescovo divenne eccessiva. Verso l'anno mille il popolo bresciano insorse e si organizzò in forma autonoma, al di fuori di ogni protezione feudale, per gestire la propria libertà, eleggendo propri rappresentanti che amministrassero i beni della comunità. Nacquero i "'Vici", piccoli raggruppamenti di famiglie vicine. Divennero una forza rilevante quando i Vici si organizzarono in "Vicinie". In seguito le Vicinie presero il nome di "Comuni".
 Ma in valle Sabbia, lontano dalla città, le novità arrivarono più tardi e poco dopo l'anno mille ritroviamo i comuni di Vobarno, Sabbio, Barghe, Nozza e Vestone ancora dipendenti dall'autorità del Vescovo. Nel 1385, sotto i Visconti, il comune di "Bargis" (nel 1389 Barghe compare anche come il nome "De Barchis") lo ritroviamo nella cosiddetta 'Quadra di valle Sabbia".Dall'inizio del XV secolo, fino al 1797 sotto la dominazione veneta, ritroviamo Barghe e gli altri paesi valsabbini, posti sulla sponda destra del fiume, nella "'Quadra di valle Sabbia". (I paesi della valle posti sulla sponda sinistra erano stati inclusi nella "Quadra di Montagna" della Riviera di Salò).
 Nel mese di agosto 1798, tutta la provincia bresciana, comprese le valli, divenne 'Dipartimento del Mella" diviso in distretti. Il 15° Distretto venne denominato "Delle Fucine" con capoluogo Nozza. In questo distretto era incluso anche il comune di Barghe. Il Regno d 'Italia, sorto nel 1805 sulle rovine della Repubblica Cisalpina, dopo alcuni anni di assestamento provvide, con decreto 14 luglio 1807, a registrare il suo stato costituzionale ed a formare il nuovo ordinamento territoriale con l'aggregazione dei comuni di seconda e terza classe. Il Dipartimento del Mella venne diviso, amministrativamente, in quattro Distretti, e i Distretti in Cantoni. Il Distretto di Salò fu diviso nei Cantoni di Salò, Gargnano, Preseglie e Vestone, come dal prospetto 1808.
MANIFESTAZIONI
- Il mercato ogni terzo giovedì del mese.
- La Fiera di San Gottardo che si svolge la prima domenica di maggio.
- Il 23 aprile festa del Patrono San Giorgio Martire.